ScenArbizzano raccoglie 10 spettacoli, tra le recenti produzioni di compagnie professioniste e amatoriali del territorio. La direzione artistica è di Federico Martinelli, presidente dell’Associazione Culturale Quinta Parete di Verona che sottolinea: questa prima rassegna al Teatro di Villa Albertini nasce per un’esigenza ultradecennale di proporre eventi a Negrar. Il Comune più importante della Valpolicella, e uno dei più popolati della provincia di Verona, era privo di una rassegna invernale: mancanza colmata, solo ora, con questo primo cartellone. A caratterizzarlo, sono una serie di spettacoli “leggeri”, adatti a un ampio pubblico, anche se non mancano drammaturgie più “impegnate”. Particolare attenzione è stata data anche ai piccoli, con due produzioni per il loro divertimento. Il desiderio è che questo stimolo culturale trovi seguito e che la rassegna, oggi al suo primo anno, possa proseguire, ogni inverno, ricca di novità e di momenti piacevoli.
Infatti, per accogliere i gusti di un più ampio pubblico, la rassegna abbraccia l’arte del teatro a 360 gradi, dal teatro di stampo classico al teatro del ‘900 fino a quello di narrazione. Poi cabaret, improvvisazione, mimo e teatro di tradizione popolare e vernacolo. Inoltre, a rafforzare la volontà di Quinta Parete di mettere a disposizione l’arte per tutti, i prezzi degli spettacoli saranno calibrati e, per ragazzi fino ai 13 anni, l’ingresso sarà omaggio.
La rassegna si terrà nel Teatro di Villa Albertini (Valier), ad Arbizzano di Negrar (VR). Gli spettacoli, il sabato saranno alle ore 20.45 e la domenica alle ore 16.45. Per informazioni e prenotazioni: [email protected] – 3496171250
ScenArbizzano
dal 14 febbraio al 29 marzo
Teatro di Villa Albertini
Associazione Culturale Quinta Parete
direzione artistica di Federico Martinelli
info: [email protected]
Programma
Sabato 14 e domenica 15 febbraio
Veci, imbriaghi e foresti
tre atti, di Gino Rocca, G.T.V. Niù
Rivivono sul palcoscenico alcuni “spaccati” di vita quotidiana di inizio ‘900… quanta arguzia per risolvere i problemi, quante soluzioni, anche grottesche, per poter “tirare a campare”… Uno spettacolo che parla di radici e storia, con la musicalità del dialetto veneto.
Sabato 21 e domenica 22 febbraio
Stretti legami
di Matteo Cristani, progetto Attori & Attori, regia di Andrea de Manincor
Il titolo unifica due atti unici: “Il concorso” e “L’amministratore di sostegno”. Nel primo, il classico piccolo concorso si risolve in maniera grottesca. Nel secondo, un povero avvocato è alle prese con la farsa della sua vita: gestire un gruppo di pazienti di una casa di cura… a rischio della incolumità.
Sabato 28 febbraio e domenica 1 marzo
In panne
da F. Duerrenmatt, G.T.V. Niù, regia di Andrea Pellizzari
Un agente di commercio a seguito di una panne all’automobile è ospitato da un giudice in pensione nella propria villa. Durante la serata viene organizzato un gioco particolare assieme ad altri ex funzionari della giustizia in pensione… ma il gioco, tra risvolti comici e grotteschi, avrà un esito e un finale inaspettati.
Sabato 7 marzo
Vite parallele
di Adriano Bonfanti, C.T. Trixtragos, regia di Stefano Carrera
Un cabaret dolce amaro sul cosiddetto sesso debole. Il confronto degli opposti è presentato da due attrici, una l’opposto dell’altra. Lo spettacolo invita il pubblico a vedere in loro il proprio “alter ego” e, con la costante presa in giro dei difetti più comuni dell’umanità, a sorridere di un mondo che scorre parallelamente al nostro.
Domenica 8 marzo
Il tamburino magico*
di Gianni Rodari, C.T. G.T.V. Niù
In questa fiaba il vero spettacolo sono i bambini. Circondati da streghe, fate, briganti e Re… riescono sempre a parlare di Pace. Il Tamburino è magico per merito di cuore e impedisce , con il proprio ritmo, ogni guerra e ingiustizia. Un’avventura tutta da ridere perché la Pace si costruisce sorridendo.
Sabato 14 marzo
Le morbinose
di Carlo Goldoni, G.T.V. Niù, regia di Cristina Fasoli
Le morbinose è una delle più divertenti commedie dell’autore veneziano. Recitata in dialetto, è ambientata durante il carnevale, quando sei donne “piene de morbin” si prendono impietosamente gioco dei personaggi maschili.
Domenica 15 marzo
Storie de ‘na ‘olta
ideazione di Giovanna Gianesin con Teatro Scientifico-Laboratorio
Lo spettacolo, liberamente tratto da racconti e ricordi, alterna momenti poetici a musiche e canzoni dal vivo. Storie e racconti del passato s’intrecciano in lingua dialettale al vissuto quotidiano offrendo uno spaccato della vita e della campagna veronese degli ultimi settanta/ottant’anni.
Sabato 21 marzo
Le nozze di Figaro
da P. A. De Beaumarchais, G.A.D. Renato Simoni, regia di Maurizio Ravazzin
L’arroganza della nobiltà, l’invadenza di una borghesia arruffona, una giustizia balbuziente e priva di dignità, una classe popolare ignorante e avvinazzata: questi sono i personaggi che realizzano una girandola di battute e colpi di scena, le cui soluzioni danno il via a nuove funamboliche trovate.
Domenica 22 marzo
Le marmellate*
messinscena di Isabella Caserta, Teatro Scientifico-Laboratorio
Clowns, pasticcioni e bonari, coinvolgono con mille trovate i bambini in un gioco ricco di fantasia e di comicità. La favola e la magia sono infatti alla base di questo spettacolo in cui gli attori mimano, recitano, improvvisano e giocano insieme ai bambini trascinandoli in gags e scherzi.
Sabato 28 e domenica 29 marzo
Variazioni enigmatiche
di Eric Emmanuel Schmitt, Estravagario Teatro, regia Gelmetti-Scartezzoni
Due uomini, due modi di intendere la vita e l’amore. Attraverso i colpi di scena si snoda il percorso che li porta a “ridurre le distanze” confrontandosi e scontrandosi con la forza della vita che supera ogni possibile rassicurante convinzione e personale verità. La vita più fantasiosa di qualsiasi costruzione diviene il mezzo per intravvedere il brivido della pienezza e dell’autenticità.