Quinta Parete

Noi tra di voi

9^ Rassegna Nazionale degli Intarsiatori Lignei Italiani

Si terrà dal 3 al 23 gennaio 2024 presso Sala Thun in centro storico di Trento la 9^ Rassegna Nazionale degli intarsiatori lignei italiani. L’evento, organizzato dall’Associazione Culturale Quinta Parete e curato da Federico Martinelli.

12 intarsiatori (Carlo Alfarano, Alberto Bernardi, Arturo Biasato, Marcello Buccolieri, Carletto Cantoni, Nino Gambino, Lino Giussani, Francesco Lazzar, Giuseppe Mazo, Massimo Milli, Daniele Parasecolo, Fabio Tamburi) – unitamente all’omaggio di tre grandi maestri del Novecento quali Sereno Cordani Bruno De Pellegrin, Aldo Tomelleri – prendono parte all’edizione consolidando sempre più l’idea di far diventare questa fucina culturale ed espositiva un progetto continuativo con la necessità di consolidare quest’arte nella sua proiezione moderna e contemporanea. Una mostra che vuole altresì sdoganare l’accostamento di quest’arte al solo artigianato: le opere esposte sono pezzi unici dall’alto valore artistico.

Come sottolinea Martinelli:

 Accanto alle forme e alle immagini più classiche – ricordiamo i celebri lavori di fra Giovanni da Verona che hanno ispirato alcuni degli artisti presenti – nel corso dei secoli, e in particolare nel Novecento, accostiamo quest’arte alla raffigurazione e alla rappresentazione iconografica delle Avanguardie. L’intarsio è anche questo: è racconto libero, energico, vitale…! Troviamo, accanto a raffigurazioni di solidi, paesaggi, soggetti sacri e nature morte, immagini e linee oblique, diagonali e ossimori prospettici. Troviamo, eccellente, il desiderio di raccontare tanto l’esperienza del passato quanto lo slancio del futuro.

Così dopo le esposizioni presso Castello di Desenzano (BS); Palazzo Crepadona (Belluno); Enaip Factory (Cantù); Sala degli Alabardieri (Cremona); Palazzo della Gran Guardia (Padova); Sala Renato Birolli (Verona); Sala delle Pietre (Todi); MuTa (Sorrento), Trento si appresta a ospitare il progetto in un contesto che vive della bellezza della natura, che celebra il legno e il suo profumo tra l’essenza e il tripudio policromatico delle sculture e degli intagli lignei che caratterizzano la tradizione del territorio.

In occasione dell’inaugurazione, il 3 gennaio 2023 alle 17:00, saranno presenti – oltre al curatore Federico Martinelli – anche alcuni intarsiatori allo scopo di raccontare la tecnica e approfondire la storia che l’ha caratterizzata che si differenzia da quella delle altre lavorazioni lignee quali bassorilievo, scultura, intaglio.

La necessità di dare un segnale a favore dell’antica tecnica della tarsia lignea ha mosso l’entusiasmo dei partecipanti che, riuniti in questa grande esposizione, intendono mostrare come l’arte dell’intarsio sia in grado di rinnovarsi sia nella tecnica che nella raffigurazione dei soggetti allo stesso modo di come accade in pittura, scultura, incisione e fotografia.

Martinelli:

 Questa nona edizione è ancor più gratificante dal momento che ci avviciniamo alla decima tappa che sarà in un luogo di assoluto prestigio.

 In questa edizione maestri, allievi e l’omaggio a intarsiatori scomparsi che hanno segnato il consolidamento della tecnica nelle città d’origine, diventa necessità di raccontare il desiderio di consolidare il progetto affinché quest’arte possa essere sempre tutelata e tramandata.

 

Partner dell’Evento, dalla prima edizione, è Tabu – colors of wood che, accanto agli organizzatori, con il sostegno al progetto, ne ha permesso la realizzazione.

Arricchisce l’evento un’importante pubblicazione contenente un ricco apparato fotografico di tutta la Rassegna oltre a numerose altre opere non esposte, le biografie degli artisti e diversi contributi critici e storici.

 

L’esposizione, a ingresso gratuito, è aperta tutti i giorni dal martedì alla domenica dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 15:00 alle 18:30.

 

 

 

 


Prossimi Appuntamenti

Noi tra di Voi!

Abbiamo abbattuto la “nostra” quarta parete: non vogliamo nessun tipo di barriera impenetrabile tra il pubblico e il proscenio sul quale ci muoviamo. Così, a definire il confine culturale tra noi e il mondo del teatro – di tutto il teatro, ma anche del più ampio settore della cultura – immaginiamo solo una quinta parete. La parete che non c’è! Quella parete che limita la nascita di nuovi progetti, di nuove idee, di nuovi slanci…quella parete che limita la comunicazione e la diffusione degli eventi nel tessuto della città. Proprio come in un teatro antico, aperto a tutti e da ogni lato, un teatro con un palcoscenico circolare dove gli spettatori possano essere ancora più vicine agli attori, agli autori… agli artisti . E noi tra di loro, a promuovere e organizzare eventi che arricchiscano lo spazio culturale della città, a creare opportunità per artisti e nuovi talenti per esibirsi, per far valere la loro arte. E noi tra di Voi con un gruppo di esperti e appassionati ma anche di giovani intraprendenti, perché l’arte e la cultura possano far parte della vita di tutti i giorni.


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