Quinta Parete

Noi tra di voi

L’Inghilterra vittoriana in mostra nella sala Birolli

ESPOSIZIONE. Si inaugura il primo settembre

Scott: «E ho in progetto di ricreare con le foto la vita di Sherlock Holmes»

 

L’Arena, martedì 30 agosto 2016 CRONACA, pagina 18

Le fotografie d’epoca del collezionista Ambrose Scott, pseudonimo di Alessandro Brussolo, diventano lo sfondo ideale per dare vita, il più concreta possibile, al personaggio creato da Sir Arthur Conan Doyle alla fine del XIX secolo: il celebre detective Sherlock Holmes.Il 3 settembre, in occasione della terza edizione della mostra fotografica collettiva Impronte, che verrà inaugurata il primo settembre alle 18.30 nella sala Birolli all’ex Macello ai Filippini, Ambrose Scott, tra i più grandi collezionisti di foto di fine ‘800, presenterà l’Inghilterra vittoriana e un sogno chiuso nel cassetto da tempo: quello di creare una squadra di imprenditori o altri finanziatori che rendano possibile la realizzazione di un curioso progetto editoriale. «Possiedo 90 album di foto di fine ‘800, con quasi 10mila foto raccolte, e sono convinto che si possa ricreare la vita di Sherlock Holmes, tramite ritratti e scatti di luoghi e persone di quel periodo», commenta il bancario nato a Padova, che ormai da 28 anni vive a Verona. Brussolo da sempre si fa chiamare Ambrose Scott ed è l’archivista di tutto l’edito in italiano sul noto detective per il club nazionale «Uno studio in Holmes». Il 3 settembre, alle 19, presenterà il suo progetto editoriale, con una carrellata di slide delle foto che possiede.Esposizioni e incontri organizzati dall’associazione culturale QuintaParete con il patrocinio dell’assessorato al Decentramento del Comune, proseguiranno fino all’11 settembre: e sono tutti a ingresso libero.

di Chiara Bazzanella

Rassegna Stampa:

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Abbiamo abbattuto la “nostra” quarta parete: non vogliamo nessun tipo di barriera impenetrabile tra il pubblico e il proscenio sul quale ci muoviamo. Così, a definire il confine culturale tra noi e il mondo del teatro – di tutto il teatro, ma anche del più ampio settore della cultura – immaginiamo solo una quinta parete. La parete che non c’è! Quella parete che limita la nascita di nuovi progetti, di nuove idee, di nuovi slanci…quella parete che limita la comunicazione e la diffusione degli eventi nel tessuto della città. Proprio come in un teatro antico, aperto a tutti e da ogni lato, un teatro con un palcoscenico circolare dove gli spettatori possano essere ancora più vicine agli attori, agli autori… agli artisti . E noi tra di loro, a promuovere e organizzare eventi che arricchiscano lo spazio culturale della città, a creare opportunità per artisti e nuovi talenti per esibirsi, per far valere la loro arte. E noi tra di Voi con un gruppo di esperti e appassionati ma anche di giovani intraprendenti, perché l’arte e la cultura possano far parte della vita di tutti i giorni.


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