Quinta Parete

Noi tra di voi

Franco Gobbetti. Oniricamente: le ragioni della fantasia

Sabato 30 aprile alle 18:00 – presso Sala Espositiva “Renato Birolli” sita all’ex Macello di Verona – inaugura “Franco Gobbetti. ONIRICAMENTE. Le ragioni della fantasia”, mostra antologica dedicata all’artista Franco Gobbetti nato e formatosi artisticamente a Verona e trasferitosi a Desenzano del Garda dove ha vissuto e sviluppato la sua attività artistica e lavorativa. L’esposizione – con la partecipazione della 1^ Circoscrizione di Verona Centro Storico e il Patrocinio della Provincia di Verona – presenta un’ottantina di pezzi tra chine, acrilici e tecniche miste che riassumono l’attività e la sperimentazione insita nell’arte di Franco Gobbetti.

Organizzato dall’Associazione Culturale Quinta Parete di Verona e curato da Federico Martinelli, l’evento espositivo è arricchito da un volume che vede gli interventi critici dello storico dell’arte Enrico Gusella, oltre che del curatore Martinelli, unitamente ai testi di Lisa Anna Guidolotti e Anna Maria Fornaro. Completano l’apparato testuale i ricordi scritti dal nipote Michele Blondelli, dal fotografo Pino Dal Gal e dall’amico Mauro Orlando.

SOTTOLINEA IL CURATORE MARTINELLI

L’arte grafica è l’alfabeto primario di Franco Gobbetti. L’artista, fin da piccolo, disegna e scrive, fissando nella sua esistenza l’unione tra calligrafia e immagine,

linguaggi innati coltivati con passione e dedizione. Affinità con Moebius, artista dallo stile innovativo e fantastico, evidenziano un’arte frutto di numerosi

connubi: l’aspetto trasognante e onirico suggerito anche dal bestiario che popola le sue opere, è uno degli elementi fondanti per comprendere appieno il

fitto ganglio di simbolismo più o meno evidente. È un bestiario che arricchisce la ricerca sia personale – intesa come spunto di riflessione e approfondimento da

indagare e sviluppare – sia iconografica legata alla singola opera. Un richiamo ricorrente agli animali e agli insetti, icone che popolano la superfice della carta

donando forme di incanto incastrate in grovigli di figure più o meno immaginarie, visioni intellettuali ma pur sempre spontanee saldate da una forte

architettura compositiva, costruita su trame di intrecci e forme. È una pittura cerebrale, non vincolata alla riproduzione del reale e di ciò che ci

circonda ma, come in un ossimoro, assolutamente spontanea per la sua capacità di essere immagine del subconscio. L’esplorazione di Gobbetti prende

forma dalle costrizioni del pensiero rivelando l’interiorità di ognuno di noi: mondi nascosti, emozioni, sogni, incubi e paure. Continui connubi – inquietudine e

ironia – si uniscono giungendo al grottesco in una ragnatela di relazioni tra più mondi. Quello reale –o meglio quello dell’apparenza effimera del quotidiano– e

quello del fantastico, simbologia del nascosto, del celato, del genuino, dell’autentico.

 

L’esposizione sarà aperta dal martedì al venerdì dalle 16:00 alle 19:00 e il sabato e la domenica dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 15:00 alle 19:00 a ingresso gratuito. Dall’1 al 22 maggio con inaugurazione il 30 aprile alle 18:00.

Nell’ambito della mostra si terranno incontri, appuntamenti, dibattiti e presentazioni di libri ad arricchire la proposta artistica.


Prossimi Appuntamenti

15

Apr

2023


𝘍𝘪𝘯 𝘥𝘢𝘨𝘭𝘪 𝘢𝘯𝘯𝘪 ’20-30, 𝘪𝘯𝘤𝘢𝘳𝘯𝘢𝘯𝘥𝘰𝘴𝘪 𝘪𝘯 𝘶𝘯 𝘨𝘦𝘯𝘦𝘳𝘪𝘤𝘰 𝘮𝘪𝘴𝘵𝘦𝘳𝘪𝘰𝘴𝘰 𝘧𝘢𝘴𝘤𝘪𝘯𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭’𝘦𝘴𝘰𝘵𝘪𝘤𝘰, 𝘦 𝘱𝘰𝘪 𝘦𝘴𝘱𝘭𝘰𝘥𝘦𝘯𝘥𝘰 𝘢𝘯𝘤𝘰𝘳 𝘱𝘪𝘶̀ 𝘴𝘶𝘣𝘪𝘵𝘰 𝘥𝘰𝘱𝘰 𝘭𝘢 𝘨𝘶𝘦𝘳𝘳𝘢, 𝘤𝘰𝘯 𝘲𝘶𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘴𝘱𝘦𝘤𝘪𝘦 𝘥𝘪 𝘢𝘱𝘦𝘳𝘵𝘶𝘳𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘧𝘳𝘰𝘯𝘵𝘪𝘦𝘳𝘦 𝘤𝘶𝘭𝘵𝘶𝘳𝘢𝘭𝘪 𝘴𝘰𝘴𝘱𝘪𝘯𝘵𝘢 𝘥𝘢𝘭𝘭’𝘢𝘳𝘳𝘪𝘷𝘰 𝘥𝘦𝘨𝘭𝘪 𝘢𝘮𝘦𝘳𝘪𝘤𝘢𝘯𝘪, 𝘳𝘶𝘮𝘣𝘢, 𝘴𝘢𝘮𝘣𝘢, 𝘮𝘢𝘮𝘣𝘰, 𝘤𝘢𝘭𝘺𝘱𝘴𝘰, 𝘤𝘩𝘢-𝘤𝘩𝘢-𝘤𝘩𝘢 𝘦 𝘢𝘧𝘧𝘪𝘯𝘪 𝘤𝘪 𝘩𝘢𝘯𝘯𝘰 𝘪𝘱𝘯𝘰𝘵𝘪𝘻𝘻𝘢𝘵𝘰FacebookTwitteremail

21

Apr

2023


Due ore di energia sulla scia del rock progressive in omaggio a LE ORME e PFMFacebookTwitteremail

Noi tra di Voi!

Abbiamo abbattuto la “nostra” quarta parete: non vogliamo nessun tipo di barriera impenetrabile tra il pubblico e il proscenio sul quale ci muoviamo. Così, a definire il confine culturale tra noi e il mondo del teatro – di tutto il teatro, ma anche del più ampio settore della cultura – immaginiamo solo una quinta parete. La parete che non c’è! Quella parete che limita la nascita di nuovi progetti, di nuove idee, di nuovi slanci…quella parete che limita la comunicazione e la diffusione degli eventi nel tessuto della città. Proprio come in un teatro antico, aperto a tutti e da ogni lato, un teatro con un palcoscenico circolare dove gli spettatori possano essere ancora più vicine agli attori, agli autori… agli artisti . E noi tra di loro, a promuovere e organizzare eventi che arricchiscano lo spazio culturale della città, a creare opportunità per artisti e nuovi talenti per esibirsi, per far valere la loro arte. E noi tra di Voi con un gruppo di esperti e appassionati ma anche di giovani intraprendenti, perché l’arte e la cultura possano far parte della vita di tutti i giorni.


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