«FreakShakespeare» Re Lear e le sue paure

ARBIZZANO. Stasera alle 20,45 gli Attori&Attori a Villa Albertini

Adattamento e regia a cura di Andrea de Manincor Musiche originali di Pietro Montanti, eseguite dal vivo

L’Arena, giovedì 15 settembre 2016 SPETTACOLI, pagina 51

Stasera alle 20,45 a Villa Albertini di Arbizzano debutta lo spettacolo teatrale FreakShakespeare: Un Re Lear a Villa Albertini, l’ultimo lavoro della compagine Attori&Attori, ispirata alla tragedia di Shakespeare King Lear. In replica domani e sabato, la messinscena spinge l’opera del Bardo inglese sul binario dell’opposizione fra vecchiaia e giovinezza, dove l’una si manifesta nella perdita del controllo di sé e l’altra come regno della sfrenatezza dei sensi e dell’ambizione di potere. Il termine inglese «freak» viene inteso nell’accezione di originario. I personaggi si muovono come fenomeni da baraccone, raccontando l’essenziale della vicenda e tracciandone ciò che rappresenta nella storia del teatro occidentale: la svolta apportata dallo sdoganamento del fenomeno della follia nel teatro dei re. King Lear racconta come il potere sia sempre violento e, quando è violento, impazzisce. «In Lear» spiegano le note di regia, «ci sono paure straordinariamente contemporanee: di invecchiare, di esser sinceri, dell’affetto, di raccontare la verità». Attori&Attori è un marchio-contenitore per progetti di spettacolo fondato nel 2009. Ne fa parte un gruppo di professionisti del settore senza vincoli numerici o di appartenenza stretta. Il progetto FreakShakespeare vede la drammaturgia e il coordinamento di Andrea de Manincor e in scena, oltre allo stesso De Manincor nel ruolo di Lear, Anna Benico (Regan), Jessica Grossule (Cordelia), Andrea Manganotto (Fool), Sabrina Modenini (Goneril), Matteo Montaperto (Edmund), Stefano Zanelli (Edgar). Le musiche originali sono composte dal giovane Pietro Montanti ed eseguite dal vivo da una compagine strumentale di quasi 20 elementi. Il trucco è a cura di Anna Penazzo. L’evento a Villa Albertini ha luogo in collaborazione con Quinta Parete e il Comunale di Negrar. Qualora il tempo non lo permetta, l’esibizione è prevista al coperto nello spazio polifunzionale della villa. È consigliata la prenotazione tramite il sito www.eventbrite.it.

di Dunya Carcasole

Noi tra di Voi!

Abbiamo abbattuto la “nostra” quarta parete: non vogliamo nessun tipo di barriera impenetrabile tra il pubblico e il proscenio sul quale ci muoviamo. Così, a definire il confine culturale tra noi e il mondo del teatro – di tutto il teatro, ma anche del più ampio settore della cultura – immaginiamo solo una quinta parete. La parete che non c’è! Quella parete che limita la nascita di nuovi progetti, di nuove idee, di nuovi slanci…quella parete che limita la comunicazione e la diffusione degli eventi nel tessuto della città. Proprio come in un teatro antico, aperto a tutti e da ogni lato, un teatro con un palcoscenico circolare dove gli spettatori possano essere ancora più vicine agli attori, agli autori… agli artisti . E noi tra di loro, a promuovere e organizzare eventi che arricchiscano lo spazio culturale della città, a creare opportunità per artisti e nuovi talenti per esibirsi, per far valere la loro arte. E noi tra di Voi con un gruppo di esperti e appassionati ma anche di giovani intraprendenti, perché l’arte e la cultura possano far parte della vita di tutti i giorni.