La Grande asta supera quota 55mila
su L’Arena di Verona del 7 novembre 2015
La Grande asta pubblica di beneficenza organizzata da Quinta Parete, che per quattro giorni ha animato la buvette della Gran Guardia, ha superato di gran lunga le aspettative. Quasi bissato il risultato della prima edizione: l’anno scorso le vendite si erano fermate attorno ai 30mila euro; stavolta si sono superati i 55mila. Di questi, oltre ottomila euro, cioè il 15 per cento del totale, saranno devoluti alla Uildm, l’Unione per la lotta alla distrofia muscolare, e all’associazione Pietro Casagrande,impegnata a raccogliere risorse per la ricerca sul cancro. Si sono chiuse, così, cinque intense giornate dove i veronesi appassionati d’arte si sono contesi,a suon di rialzi, dipinti e sculture, fra cui spiccavano una serigrafia di Andy Warhol e undisegno del futurista
Umberto Boccioni, ma anchemobilio d’epoca, argenteria, e suppellettili di pregio, come vasi cinesi e vetri di Murano.
Soddisfatto Federico Martinelli di Quinta Parete, uno degli organizzatori dell’evento: «Dobbiamo ancora conoscere la cifra definitiva dell’incasso, per il protrarsi della contrattazione su alcuni pezzi, ma senza dubbio possiamo stabilire fin d’ora il successo di questa seconda edizione. I proventi sonostati di gran lunga superiori all’anno scorso, quando la risposta dei veronesi era già stata soddisfacente. La buona notizia, quindi, sta anche nell’incremento dei fondi devoluti in beneficenza».
«L’Unione italiana lotta alla distrofia muscolare e l’associazione Pietro Casagrande », conclude Martinelli, «divulgheranno tra pochi giorni i progetti su come intendono impiegare le risorse. L’anno scorso, per esempio, è stato possibile acquistare un pulmino utilizzato per il trasporto dei malati».