Dipingere sul passato per creare qualcosa di nuovo. È l’intuizione artistica di Alessandro Albertini, pittore veronese che espone da ieri alla galleria d’arte L’incontro di via IV Novembre. Autodidatta, iniziò a dipingere trent’anni fa e presto fondò il gruppo Pittori della Lessinia. Amante della natura, lavora esclusivamente «en plein air»; i suoi soggetti preferiti sono i paesaggi della Lessinia, della bassa veronese e della Toscana. Dipinge su tela ma soprattutto su tavola utilizzando materiale riciclato, con una storia alle spalle, come vecchi fondi di cassetto e spalliere di letti o armadi che poi vengono trattati con colla di coniglio, così da farli durare nel tempo. Albertini gioca su tutte le tinte
e su tutte le tonalità dell’immaginario, lasciando trasparire una grande padronanza del colore oltre a una grande maestria nel giustapporre colori complementari. Cominciò ad esporre già negli anni ’80 allestendo mostre personali e partecipando a collettive e concorsi di pittura. La mostra, che si intitola <