Quinta Parete

Noi tra di voi

Sabrina Ferrari. Modus Vivendi

Dal 12 maggio all’11 giugno 2017 l’artista Sabrina Ferrari sarà protagonista di “Modus vivendi”, mostra antologica presso Ca’ dei Carraresi a Treviso.

La prestigiosa sede museale, dopo la mostra dedicata a Francis Bacon, si appresta a ospitare una delle più apprezzate scultrici italiane contemporanee.

Un percorso artistico iniziato da un amore profondo per la cera e per il bronzo, materie dalle quali nasce il modello e, successivamente, la fusione. Una carriera, quella della Ferrari, iniziata in fonderia, accanto a grandi maestri nazionali con i quali tutt’ora collabora.

Pur nella loro essenza ed esistenza multipla – troviamo ruggenti e aggressivi animali, danzatori e acrobati nello slancio di un difficile esercizio circense, aggraziate creature velate, figure maschili e femminili di imponente quanto aggraziata presenza – il mondo scultoreo di Sabrina è aggraziato e vive, comunque e sempre in armonia.

Nello slancio di una danzatrice, nel brutale istinto di un toro, ippopotamo o tigre, nella linearità semplice e aggraziata di un artista di strada, la materia si sublima.

Ca’ dei Carraresi, che si è spesso caratterizzata per aver ospitato mostre di contemporanei, all’insegna di un’apprezzata selezione in ambito moderno, con Sabrina Ferrari, attraverso una quarantina di opere omaggia l’energia della scultura, fascino d’indubbia forza grazie alla particolare resa e agli effetti cromatici che hanno consacrato Sabrina Ferrari a livello internazionale.

L’esposizione è arricchita da un ampio catalogo, edito da Quinta Parete, con tutte le opere in mostra e numerose altre a ideale completamento di un progetto artistico il più possibile articolato.

La mostra, aperta tutti i giorni dalle 11.00 alle 20.00 a ingresso gratuito, ha il patrocinio di Regione Veneto, Provincia di Verona, Provincia di Treviso e Comune di Treviso.

 

Locandina Evento:

Locandina

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Noi tra di Voi!

Abbiamo abbattuto la “nostra” quarta parete: non vogliamo nessun tipo di barriera impenetrabile tra il pubblico e il proscenio sul quale ci muoviamo. Così, a definire il confine culturale tra noi e il mondo del teatro – di tutto il teatro, ma anche del più ampio settore della cultura – immaginiamo solo una quinta parete. La parete che non c’è! Quella parete che limita la nascita di nuovi progetti, di nuove idee, di nuovi slanci…quella parete che limita la comunicazione e la diffusione degli eventi nel tessuto della città. Proprio come in un teatro antico, aperto a tutti e da ogni lato, un teatro con un palcoscenico circolare dove gli spettatori possano essere ancora più vicine agli attori, agli autori… agli artisti . E noi tra di loro, a promuovere e organizzare eventi che arricchiscano lo spazio culturale della città, a creare opportunità per artisti e nuovi talenti per esibirsi, per far valere la loro arte. E noi tra di Voi con un gruppo di esperti e appassionati ma anche di giovani intraprendenti, perché l’arte e la cultura possano far parte della vita di tutti i giorni.


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