TEATRO RISTORI. Stasera revival di Floreani. Sconto ai nostri lettori
Le provocazioni che cent’anni fa causavano tumulti
Biglietto scontato ai lettori dell’Arena (10 euro anziché 14), presentando questa pagina, oggi alle 21 al Teatro Ristori dove va in scena la prima nazionale di Zang tumb tumb, serata futurista ideata e realizzata da Roberto Floreani: spettacolo con declamazione di testi, musica, aerodanza e videoproiezioni, prodotto dalle associazioni culturali La Centrale di Padova eQuinta Parete di Verona. Zang Tumb Tumb è il titolo di uno scritto pubblicato da Filippo Tommaso Marinetti nel 1914; l’inno a una battaglia, proprio mentre stava per scoppiare quella guerra che i futuristi avevavano invocato come «sola igiene del mondo».
Sulla colonna sonora per pianoforte, gli attori declameranno testi di Marinetti, Cangiullo, Fòlgore, una rara poesia di Boccioni (scritta nel 1915 proprio sulle montagne veronesi), oltre ad alcuni testi dei futuristi veronesi Anselmi, Aschieri, Scurto e Verossì, accompagnati da sequenze di aerodanza e dall’orchestra sparpagliata tra il pubblico (tromba, violino e percussioni). «Presenza antigraziosa», nel gergo futurista del Coro di Popolo Attore. «Proprio a Verona si tennero, nei primi anni del Novecento, serate futuriste», spiega Federico Martinelli, presidente diQuinta Parete. «Una di queste fu proprio al Ristori, con eco nazionale. Poi Verona ospitò Umberto Boccioni e alcuni tra i più importanti futuristi, molti dei quali rivivranno durante la serata. Floreani è studioso di Futurismo: per le sue conoscenze dirette con gli eredi dei più importanti futuristi, ha accesso a materiale inedito, peculiarità che gli consente di creare qualcosa di assolutamente originale». Le serate futuriste di Marinetti, provocatorie e accolte spesso all’epoca da tumulti, sono state ispirazione per le avanguardie teatrali.